La Speranza corre Sempre!

La Hope Running è un’associazione in continuo movimento, muoversi significa essere vivi e andare sempre avanti.
Dopo un anno la Hope ha raggiunto traguardi ma sono sempre stati punti da cui ricominciare. Ogni traguardo raggiunto, segnato e vinto apre sempre nuove prospettive e traguardi diversi dal precedente, ambiti sempre più stimolanti per agire e connettersi al mondo che è fuori i limiti di un Comune, una provincia.

La Hope Running non si ferma per il caldo, nemmeno per l’estate, corre,corre, corre sempre avanti, includendo sempre più Persone e coinvolgendo sempre più associazioni con l’unico scopo di promuovere e includere le persone con disabilità nello sport.
Lo sport unisce tutte le differenze senza eliminarle. Lo sport porta con se valori profondi di unione, di condivisione ma sopratutto di cultura.
Il binomio sport e cultura e inscindibile, è l’umanità che pur gareggiando alla fine è tutta insieme per un unico scopo, raggiungere il limite e superarlo insieme.
L’amore per i valori che lo sport trasmette, è una passione che arde dentro. Si accende quando vedi la luce negli occhi di chi partecipa a una gara, si accende quando c’è l’esultanza di aver raggiunto il traguardo.
La Hope Running ha una visione tenace: l’inclusione delle persone con disabilità passa anche attraverso lo sport e i suoi valori, contagia in maniera positiva la persona con disabilità, essa pone al centro come obiettivo da raggiungere: contagiare di gioia e speranza e correre insieme attraversando il traguardo.

Maddalena Cenvinzo
#TeamHope

 

 

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Chi lotta non perde mai

«Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all’improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell’ultima carta. Per ciascuno di noi l’esistenza è costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio. Penso che ci sia un ordine più saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza. La malattia, l’avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte più tenera e indifesa, quella più umana. Era come se mi fossi dimenticata che la fragilità non è una debolezza, ma è la condizione dell’essere umano ed è proprio lei che ci protegge, perché ci fa ascoltare quello che proviamo, quello che siamo, nel corpo e nel cuore»

Ciao Nadia, continua a sorridere anche da lassù. Salutaci Christian, Leo e tutti gli altri guerrieri come te ♥️♥️