da Diario di Resilienza: Nancy

Mi chiamo Nancy e sono una persona che ha la fortuna di avere sempre accanto una presenza e un affetto costante : la famiglia e la Hope Running

Progetto #DistantiMaUniti

Sono una persona con sclerosi multipla. Con il passar del tempo ho imparato, insieme all’evolversi della mia condizione di persona con disabilità, a essere resiliente

Mio fratello mi ha donato sempre la speranza e la possibilità per poter credere in un futuro di “normalità” anche con la sclerosi multipla e con la mia disabilità

Con lui abbiamo imparato prima “a camminare” e poi “a correre” pur da seduti, in maniera diversa con la handbike

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Auguri di una Serena Pasqua con #Hope

Auguri di una Serena Pasqua a ognuno di noi con l’amore che non ha religione.

#HopeforHope è  l‘amore, un’emozione umana che si traduce nel coraggio di resistere senza essere immobilizzati dalla paura che invece è trasformata in azione verso il prossimo, verso l’altro diverso da se stesso.

Di ciò la Asd Hope Running Onlus da sempre ne ha fatto la sua mission e per questo, in un momento così buio per l’umanità, si è messa a servizio della speranza e della solidarietà, per “correre” e raggiungere tutti insieme il podio più importante: l’amore e il cuore del prossimo. Read more

Domenica 27 Hope Running a Borgaro in ricordo di Enzo

Insieme si vince Sempre. Ed è proprio per questo che domenica, 27 ottobre 2019, l’ASD Hope Running Onlus, che promuove l’inclusione sociale attraverso lo sport, parteciperà a “…Corri & Cammina a Borgaro”. Una corsa podistica abbinata ad una corsa non competitiva organizzata dall’associazione benefica “In ricordo di Enzo”, in memoria del giovane Vincenzo De Santo, strappato troppo presto alla vita. L’obiettivo della manifestazione, raccogliere fondi per “chi lotta quotidianamente con i propri limiti. Per se stessi e per gli altri”. Ogni anno, infatti, il ricavato della corsa viene devoluto totalmente in beneficienza ad associazioni ed enti che si prendono cura degli altri.

“Abbiamo deciso di partecipare alla corsa di Borgaro perché ci rispecchiamo totalmente nei valori degli organizzatori – racconta Giovanni Mirabella – presidente di Hope Running. Per noi, lo sport va inteso come divertimento ma anche come inclusione sociale. Quando corriamo siamo tutti uguali, con i nostri dolori, le nostre fragilità, le nostre speranze ed i nostri sogni. Non c’è distinzione tra chi ha disabilità e chi non ce l’ha. In quel momento siamo noi con i nostri cuori che battono a ritmo, alla stessa velocità e non importa se per farlo si usano i piedi, o le mani, o se c’è bisogno del sostegno di uno spingitore. Corriamo e basta, per donare speranza e perché siamo convinti che insieme si vince sempre”.

Hope Running lascia il segno ai 250 anni della Mandria

Entusiasmo e consapevolezza.
Sono queste le parole per descrivere l’evento “Handbike – testing”, organizzato sabato scorso in occasione dei 250 anni della Mandria.

Durante i festeggiamenti, i ragazzi dell’asd Hope Running hanno messo a disposizione un handbike per tutti quelli che desideravano provarla.
Lo scetticismo iniziale è durato poco e ha lasciato spazio alla curiosità e all’entusiasmo. Adulti e bambini, uomini e donne, con o senza disabilità poco importa. Tutti hanno chiesto di effettuare, anche più di una volta, un giro di perlustrazione della Mandria pedalando con le mani. Non solo hanno potuto comprendere che può essere utilizzata anche da persone normodotate, ma la maggior parte di loro ha confermato la facilità di manovra rispetto a come potevano immaginare.
Ancora una volta, questa esperienza ci ha confermato come il confine della discriminazione possa essere superato e si possa ottenere una forma di inclusione sempre più spontanea, ma abbiamo visto anche come la disabilità non sia più vista con pietà o indifferenza.

Sabato scorso, alla Mandria, tutti i partecipanti volevano, ed erano curiosi, di provare le stesse emozioni di chi ha bisogno di ausili. Un modo, per loro, per superare gli schemi mentali della “non conoscenza” ed entrare in empatia con chi vive ogni giorno dei disagi.
Non solo. Il testing ci ha permesso di amplificare le voci dei diretti interessati per trarne preziosi insegnamenti e suggerimenti, per fare informazione e diffondere la conoscenza della handbike. Anche in questo caso, la Hope Running ha raggiunto la sua gratificazione, ottenendo a fine giornata, un feedback più che positivo!
Nella foto Maurizio: anche per lui è stata la prima volta su una handbike. Con entusiasmo, volontà, ma soprattutto con il sorriso ha percorso due chilometri in totale autonomia.