#Hope #DistantiMaUniti #Insiemesivincesempre

Ogni sportivo che sia professionista o amatoriale sente il bisogno di correre, muoversi, il corpo ha bisogno di movimento e di correre insieme.

Noi della Hope Running abbiamo scelto di muoverci e di essere #distantimauniti con un unico obiettivo: Donare e correre con la Speranza  

Read more

I runners che donano il cuore e la speranza ”Hope! Hope! Urrà!

Molto spesso ogni runner racconta la fatica, l’allenamento e la gioia di tagliare il traguardo, che sia un runner professionista o amatoriale, conosce fatica e sacrificio.

C’è anche un altro tipo di runner, che sacrifica le sue gambe, la sua fatica, non per tagliare un traguardo per se stesso, corre, si affatica spingendo handbike modificate con maniglioni, per poter far correre insieme a loro persone con disabilità.

Al traguardo si arriva tutti insieme persone con disabilità e persone normodotate.

Sono due esperienze diverse, due percorsi diversi, perché correre per un’altra persona, sostenendo il peso, la difficoltà lungo un tragitto anche di dieci chilometri, richiede preparazione, sacrificio e cambiamento.

Questa formula di sport integrato con handbike e volontari spingitori, avvicina le persone normali a conoscere le Persone con disabilità in maniera diversa, fuori da ogni stereotipo.

Il runner che spinge e la persona con disabilità cambiano le prospettive entrambi.

Correre insieme favorisce l’inclusione vera e crea legami solidali tra le persone e runner stessi.

Si cambia dentro, il runner inizia a guardare un traguardo e alla vita in maniera positiva, si sente parte di un tutto che funziona, perché fa bene al cuore, al fisico ma sopratutto dona un senso etico e morale più alto, perché non si corre per se stessi ma per l’altro che è seduto nella handbike.

Al traguardo, dopo tanta fatica tutti sono felici, perché ognuno dalla corsa ha imparato che non è facile correre per l’altro diverso ma il runner si sente soddisfatto, perché ha fatto qualcosa per far sorridere e regalare una gioia, a chi senza il suo aiuto e le sue gambe, mai avrebbe potuto averla.

Questa forma di sport integrato è un mutuo scambio di doni, perché le persone normodotate si approcciano in maniera diversa alla condizione di disabilità, rispettandola, l’obiettivo non è arrivare primi al traguardo, ma fare il meglio possibile per arrivare insieme.

Il dono è reciproco ed è un dono d’amore e d’amicizia che lega e crea nuove forme di aggregazione e socializzazione e inclusione anche nei momenti ludici.

Correre insieme diventa una festa, una festa per tutti, grandi, bambini, anziani e anche amici pelosi, tutti insieme verso un traguardo, solo per la gioia di partecipare a una festa in cui lo sport diventa un dono, che molto spesso si traduce in fondi raccolti per beneficenza, per bambini, per reparti di oncologia, per ospedali e tante altre cause benefiche, che legano e uniscono il popolo dei runners. Ogni corsa diventa non solo competizione ma sopratutto fare solidarietà divertendosi con tutta la famiglia.

La Hope Running ha fatto di questo la sua forza, ha preso il cuore delle persone e lo ha messo a servizio di chi non potrebbe più gioire nel correre all’aria aperta.

Mentre si corre, i volontari che spingono si alternano, per darsi il cambio, a volte le gambe cedono, ma poi li vedi esortare gli altri volontari dicendo” Dobbiamo farcela per loro’!’.

Quindi assistere dal vivo a tutto questo è un’emozione grande, fattivamente e solo per scopo ludico ci sono persone che corrono per chi non può più.

Il dono non è solo un assegno o il cinque per mille donato alle associazioni, il dono è quello che ogni partecipante, con disabilità o normodotato, durante la corsa si sente arricchito dentro.

Correre con la Hope Running è un’esperienza di dono reciproco che rende migliore la vita, rende più leggeri i problemi, e si impara che il dono più bello è il sorriso al traguardo delle persone con disabilità. Quel sorriso vale più di ogni coppa e medaglia.

Attraverso lo sport integrato e i valori che trasmette, ogni runner volontario diventa portatore sano di Gioia!

Maddalena Cenvinzo #teamHope

A chi ci ha messo il cuore…

Sono troppe le emozioni che proviamo per dire semplicemente grazie. Tantissime sono le persone che si sono spese e affaticate insieme a noi in questi mesi. In tantissimi avete condiviso questo evento, nuovo per il territorio di Chivasso e quello di Castagneto Po.

Il Trail delle Colline non è solo un evento sportivo. E’ una grande sfida. Una sfida per gli atleti che amano emozioni forti, per quelli che amano arrivare al traguardo con un sorriso

E’ una sfida per tutte le persone che dietro ad un sorriso nascondono la loro fatica, le notti insonni, di quelle passate a chiedersi se ce la si farà. Alla fine però ce la si fa sempre. E così ecco che da quel sorriso esce fuori la soddisfazione di essere riusciti ad inaugurare un evento unico nel suo genere, un evento creato per essere bello. Bello perché accessibile a tutti.

Ma questo Trail non è solo una sfida tecnica. E’ una sfida che nasce per raccogliere fondi e donare.

Read more

Grazie a Stramandriamo 2019, la Hope Running Onlus è un modello di Sport e Inclusione per tutti!

Avere un unico cuore che batte per obiettivi comuni e donare, donare a oltranza, ripaga e dona senso a tanta fatica.
StramandriAmo è un atto d’amore che abbraccia tutti .
La Hope Running è un modello di inclusione di sport e cultura . Sempre più giovani si avvicinano al modello della Hope , sempre più persone vogliono scoprire cosa si nasconde nel cuore di Hope .
L’unica risposta è il ❤️, i valori di sport e inclusione , il valore di chi si mette in gioco , con la fatica, i muscoli, con il sudore e durante il cammino non tiene conto dei limiti fisici di chi è seduto per una condizione, ma tiene conto dei propri limiti pur avendo due gambe, forza e quanta fatica sia correre e costruire un modello fatto di Valori . Lo sport unisce ciò che in tanti strumentalizzano e spesso ghettizzano.
La Hope valorizza le Persone e insieme ad esse va Oltre.
Oltre le apparenze, oltre le foto, la forza della Hope e del modello Hope è cuore, sorriso e inclusione che pone al centro La Persona , Il cuore di StramandriAmo è fatto dello stesso sentire e dare tutto, donare tutto significa che   ”Insieme si vince Sempre”.

L’inclusione passa attraverso valori che devono essere sostenuti, promossi , diffusi.
La Hope è Oltre e grazie a StramandriAmo è sotto gli occhi di tutti.
Non si vince per la gloria ma si vince con il ❤️.
Grandi tutti nessuno escluso 

Maddalena Cenvinzo
#TeamHope

64585335_2341746279432721_3264652126848024576_n

Con Hope Running lo sport è davvero per tutti

La onlus chivassese si occupa di avvicinare allo sport disabili e fasce deboli

Sport come divertimento, ma anche sport come inclusione sociale. E’ questo l’obiettivo di Hope Running, onlus chivassese nata solamente un anno fa. A presentarla è il suo presidente, Giovanni Mirabella. “La nostra associazione – racconta – è nata con lo scopo di avvicinare i disabili e tutte le fasce deboli all’attività sportiva. Lo facciamo perchè pensiamo che lo sport debba essere divertimento, che faccia vivere dei bei momenti diversi dalla routine di tutti i giorni”. Non a caso, Hope Running, tradotto in italiano, significa “speranza in movimento”. Chi va da Hope Running pratica ciclismo e podismo e corre con le handibike, che consentono di muoversi attraverso la forza delle braccia. “Possono farlo anche le persone che hanno difficoltà a muovere gli arti superiori – aggiunge -. In questo caso, a dare una mano ci sono gli spingitori”. Mirabella sostiene che chi fa lo spingitore “cresce spiritualmente più dei ragazzi con disabilità”. “Loro non sono lì per trasportare i ragazzi, ma soprattutto per spronarli ed è una gioia immensa vedere i loro sorrisi ai piccoli traguardi che raggiungono”. Oggi pomeriggio, alle 18.30, nei locali dell’ex biblioteca, Hope Running incontrerà Valentina Rivoira, campionessa paralimpica di handbike. A chiacchierare con lei ci saranno Marco Catania e Mauro Ruberto, atleti paralimpici chivassesi, Giovanni Mirabella, Renato Dutto, presidente Uildm, e Beatrice Cappai, di Red Castle Fit. Domenica, invece, la onlus sarà presente alla Stramandriamo con 9 ragazzi. In quell’occasione verrà anche donata loro una handbike.  Fonte :Chivassoggi.it

64476274_2341439149463434_2668483070998347776_n