Insieme ai bambini Hope Hope Urrà!

Un amico mi ha ricordato che i sogni si raccontano per far sì che anche gli altri credano che tutto è possibile…

Sono mamma ed ho vissuto in prima linea il mastodontico cambiamento a cui si sono adeguati i bambini, senza lamentarsi, disegnando arcobaleni, registrando video messaggi per le maestre e festeggiando i compleanni virtualmente…

Sognavo profondamente di poter regalare ai nostri piccoli eroi una “sorpresa felice” ed insieme alle persone giuste il sogno è diventato realtà!

Hope Running Onlus nonostante i tanti progetti in corso aveva pensato anche a voi piccoli campioni ed unendo le forze e grazie al prezioso aiuto di aziende con il cuore grande, finalmente abbiamo iniziato a consegnarvi i nostri “grazie”.

Insieme ai bambini Hope Hope Urrà!

Pastiglie Leone ⭐️ Quercetti ⭐️ Sbabam questi sorrisi sono anche merito vostro, che senza alcuna esitazione avete aderito al progetto con entusiasmo ed immensa generosità.

Ha ragione il mio amico, tutto è possibile se ci credi davvero ?

Grazie a tutti i genitori che ci permettono di condividere questi magici sorrisi!

Federica Daniele

Insieme ai bambini Hope Hope Urrà!

Un urlo echeggia e squarcia il silenzio della pandemia

 ‘I can’t breath’ come George Floyd

La Hope Running è solidale a questo urlo di dolore, come sono solidali tanti sportivi e tutte le persone che #restanoumane difronte al non rispetto del diritto alla vita di ogni essere umano, senza essere corrotti dal pregiudizio.

L’ urlo  ‘I can’t breath’ di George Floyd prima di morire, rappresenta la ribellione ai pregiudizio che dividono gli esseri umani tra chi vive e chi muore.

La singolarità dell’urlo ‘‘non posso respirare’‘ è strettamente connessa alla momento storico di pandemia globale in cui viviamo, dove ciò che manca è proprio il respiro quando si è infettati dal Covid-19.

Credevamo che questa pandemia avesse reso tutto il mondo più umano, invece lo scopriamo ancora una volta dis-umano.

Anni di battaglie per l’inclusione polverizzate, annientate, da un virus che non ha cura, il pregiudizio.

Il pregiudizio si insinua nelle menti, di generazione in generazione, diventa normalità di vita ed esclude.

Nel corso della storia il pregiudizio che sia di natura fisica, religiosa, condizione sociale o condizione di disabilità, ha sempre creato ”esclusioni” .

La Hope Running onlus, che fa dell‘inclusione il suo obiettivo principale, non può essere indifferente a questo grido.

Il nostro motto è ”insieme si vince sempre”, oggi dovremmo aggiungere qualcosa altro per essere ancora più espliciti.

”Insieme si vince sempre se ci si mette il cuore, senza odio, senza pregiudizi, insegnando alle nuove generazioni non solo con con le parola ma anche con i gesti.

La Hope Running non è semplicemente correre insieme alle persona con disabilità. E’ correre per donare speranza, è il cuore che batte per ogni essere umano fragile.

La fragilità non ha un colore, non ha un limite, non ha religione, politica e sesso. La fragilità è Umana e la Hope Running, aderendo a questo urlo di dolore, dichiara la sua volontà di restare sempre accanto a chi ” non può respirare”

Questa pandemia ci ha fatto toccare con mano la fragilità di ogni singola persona, non riusciamo più a essere gli stessi, siamo cambiati.

Corriamo” accanto a ogni essere umano che ha un cuore che batte per la speranza di non essere escluso, ma semplicemente amato e protetto dal virus dell’odio e del pregiudizio.

Maddalena Cenvinzo #TeamHope