Volontariato
Concorso Letterario “Parole in Dono” edizione 2022
Mauro Ruberto e sono una Persona che guarda avanti fino al prossimo traguardo possibile.
Mi chiamo Mauro Ruberto e sono un atleta di Hand bike e un atleta paraolimpico.

Sono una persona con disabilità evidente, la mia carrozzina sono le mie gambe, ho 55 anni, lo sport per me è sempre stato importante, mi ha dato sempre soddisfazione, raggiungere un obiettivo per poi superarlo.
Nonostante la carrozzina io ho continuato la mia passione per lo sport, certo in maniera diversa, utilizzando come se fossero le mie gambe la mia carrozzina, ho praticato Hockey con le carrozzine, l’ultima sfida è stata allenarmi per partecipare come atleta paraolimpico a una tappa del Giro di Italia che si è svolta a Chivasso il 15 giugno 2019.
Sono Mauro e ho un disabilità evidente ma questo non mi ha fermato, mi sono preparato fisicamente , ogni allenamento era una gara di cronometro e concentrazione, arrivavo sfinito a fine giornata ma ero felice, perché il traguardo non si raggiunge solo con l’immaginazione ma con l’impegno, il duro lavoro e con la consapevolezza che il mio traguardo non era solo il mio, ma era il traguardo di speranza per tutte le persone che come me vivono una disabilità .
La disabilità non ci rende diversi, ma cerchiamo ogni giorno di essere ”normali”, di fare le cose che potrebbero fare tutti, anche chi non ha una disabilità evidente.
Durante il percorso per arrivare alla tappa del Giro di Italia in Hand bike , ho avuto molti dubbi circa la mia visibilità, perché io credo che non ci sia niente di eccezionale eppure io ho una mission : raccontare la disabilità non come un punto dove ci si ferma e la vita finisce, la disabilità è nelle mie gambe ma non nella mia voglia di volare con il sorriso verso nuovi traguardi come atleta paraolimpico di Hand Bike.
Quando corro e sono disteso sulla Hand bike, ho un solo pensiero : muovere e far correre la hand bike su percorsi velocissimi e raggiungere il traguardo.


La Hope Running ricomincia dai bambini
Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:
1. A essere contento senza motivo.
2. A essere sempre occupato con qualche cosa.
3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Paulo Coelho

I bambini sono dei grandi maestri di vita. Le loro menti sono libere da barriere e da qualunque pregiudizio.
Hope for Hope è un punto di inizio, la speranza corre con lo sguardo dei bambini per donare sempre speranza.
Hope for Hope è una catena che unisce i sogni della Hope ai sogni dei bambini.

Che cosa è la speranza per un bambino? Un sole acceso e sorridente, abbracciati con mamma e papà in un mondo pieno di colori e diversità.
Hope for Hope è un progetto che vuole includere tutti nel mondo post pandemia Covid 19.
Un mondo senza più nessuno escluso

Attraverso questo contest di disegno per bambini, vogliamo guardarci dentro e progettare un mondo di attività che includa lo sguardo e lo stupore dei bambini.
La speranza ricomincia da dove ogni cosa ha inizio stare insieme e donare sorrisi e speranze a chi forse ne ha dimenticato il motivo.
Hope for Hope
Insieme si vince sempre!
TeamHope

Un nuovo inizio : Hope for Hope !

Un nuovo inizio dopo il tempo sospeso della pandemia dovuta al Covid
La Hope Running augura a tutti un buon inizio in questa nuova fase della storia italiana e mondiale, convivere con un microscopico virus : Covid – 19.
Tutti noi ci auguriamo la sconfitta di questo microscopico virus
Noi della Hope Running lo sconfiggiamo al suono di colori, il sorriso dei bambini e la Speranza in un mondo migliore fatto di HopeforHope.