Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:
1. A essere contento senza motivo.
2. A essere sempre occupato con qualche cosa.
3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Paulo Coelho
I bambini sono dei grandi maestri di vita. Le loro menti sono libere da barriere e da qualunque pregiudizio.
Hope for Hope è un punto di inizio, la speranza corre con lo sguardo dei bambini per donare sempre speranza.
Hope for Hope è una catena che unisce i sogni della Hope ai sogni dei bambini.
Che cosa è la speranza per un bambino? Un sole acceso e sorridente, abbracciati con mamma e papà in un mondo pieno di colori e diversità.
Hope for Hope è un progetto che vuole includere tutti nel mondo post pandemia Covid 19.
Un mondo senza più nessuno escluso
Attraverso questo contest di disegno per bambini, vogliamo guardarci dentro e progettare un mondo di attività che includa lo sguardo e lo stupore dei bambini.
La speranza ricomincia da dove ogni cosa ha inizio stare insieme e donare sorrisi e speranze a chi forse ne ha dimenticato il motivo.
La Hope Running è solidale a questo urlo di dolore, come sono solidali tanti sportivi e tutte le persone che #restanoumane difronte al non rispetto del diritto alla vita di ogni essere umano, senza essere corrotti dal pregiudizio.
L’ urlo ‘I can’t breath’ di George Floyd prima di morire, rappresenta la ribellione ai pregiudizio che dividono gli esseri umani tra chi vive e chi muore.
La singolarità dell’urlo ‘‘non posso respirare’‘ è strettamente connessa alla momento storico di pandemia globale in cui viviamo, dove ciò che manca è proprio il respiro quando si è infettati dal Covid-19.
Credevamo che questa pandemia avesse reso tutto il mondo più umano, invece lo scopriamo ancora una volta dis-umano.
Anni di battaglie per l’inclusione polverizzate, annientate, da un virus che non ha cura, il pregiudizio.
Il pregiudizio si insinua nelle menti, di generazione in generazione, diventa normalità di vita ed esclude.
Nel corso della storia il pregiudizio che sia di natura fisica, religiosa, condizione sociale o condizione di disabilità, ha sempre creato ”esclusioni” .
La Hope Running onlus, che fa dell‘inclusione il suo obiettivo principale, non può essere indifferente a questo grido.
Il nostro motto è ”insieme si vince sempre”, oggi dovremmo aggiungere qualcosa altro per essere ancora più espliciti.
”Insieme si vince sempre se ci si mette il cuore, senza odio, senza pregiudizi, insegnando alle nuove generazioni non solo con con le parola ma anche con i gesti.
La Hope Running non è semplicemente correre insieme alle persona con disabilità.E’ correre per donare speranza, è il cuore che batte per ogni essere umano fragile.
La fragilità non ha un colore, non ha un limite, non ha religione, politica e sesso. La fragilità è Umana e la Hope Running, aderendo a questo urlo di dolore, dichiara la sua volontà di restare sempre accanto a chi ” non può respirare”
Questa pandemia ci ha fatto toccare con mano la fragilità di ogni singola persona, non riusciamo più a essere gli stessi, siamo cambiati.
“Corriamo” accanto a ogni essere umano che ha un cuore che batte per la speranza di non essere escluso, ma semplicemente amato e protetto dal virus dell’odio e del pregiudizio.
A vincere è ancora la solidarietà. Oggi, la delegazione Lilt di Montanaro in collaborazione con l’Hope Running Onlus ha provveduto a consegnare pacchi alimentari all’associazione Avuls che, provvederà alla distribuzione degli stessi qui in paese.
“Uniti ce la faremo” è il commento delle associazioni coinvolte nell’operazione.
Mi chiamo Anna e impasto il pane di notte: sola nel mio laboratorio, impasto, creo e sforno.
Il periodo del lockdown l’ho trascorso , come sempre, nel silenzio della notte e tra il profumo del pane.
Di notte, nel mio laboratorio, non ho pensato alla pandemia che avvolgeva il mio paese nel silenzio, mentre le mie mani impastavano pensavo solo di fare il pane migliore, che potesse rendere una “vita rinchiusa” più lieve.
Chi fa il pane impasta non solo farina ed acqua, ma impasta l’amore e la dedizione per chi poi lo mangerà
In questi mesi nemmeno io sono stata indifferente alle richieste di aiuto, e con gli amici della Hope Running, onlus a cui da poco mi sono tesserata, non potevo restare senza fare niente per chi era fuori a combattere in prima linea, insieme alla Hope Running abbiamo distribuito la pasticceria che esce dal mio forno, in ogni ambito, dagli ospedali e sanitari in prima linea a chiunque ne avesse bisogno.
Fare il proprio lavoro, amare ciò che si fa è anche donare il proprio tempo a chi non lo ha, a coloro che sono in difficoltà.
Fare del bene fa bene, mi fa sentire una persona migliore e questo contribuisce al mio lavoro, dona un senso più alto al gesto quotidiano.
Il mio cuore si è avvicinato al cuore della Hope Running e al suo entusiasmo, di non smettere mai di correre, per donare agli altri, a qualunque persona, un sorriso e un po di gentilezza
Anna
S’io facessi il fornaio vorrei cuocere un pane così grande da sfamare tutta, tutta la gente che non ha da mangiare.