La Hope Running ricomincia dai bambini

Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:

1. A essere contento senza motivo.

2. A essere sempre occupato con qualche cosa.

3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.

Paulo Coelho

La Hope Running ricomincia dai bambini

I bambini sono dei grandi maestri di vita. Le loro menti sono libere da barriere e da qualunque pregiudizio.

Hope for Hope è un punto di inizio, la speranza corre con lo sguardo dei bambini per donare sempre speranza.

Hope for Hope è una catena che unisce i sogni della Hope ai sogni dei bambini.

La Hope Running ricomincia dai bambini

Che cosa è la speranza per un bambino? Un sole acceso e sorridente, abbracciati con mamma e papà in un mondo pieno di colori e diversità.

Hope for Hope è un progetto che vuole includere tutti nel mondo post pandemia Covid 19.

Un mondo senza più nessuno escluso

Attraverso questo contest di disegno per bambini, vogliamo guardarci dentro e progettare un mondo di attività che includa lo sguardo e lo stupore dei bambini.

La speranza ricomincia da dove ogni cosa ha inizio stare insieme e donare sorrisi e speranze a chi forse ne ha dimenticato il motivo.

Hope for Hope

Insieme si vince sempre!

TeamHope

Accade, che mi innamoro della Hope Running!

Oggi raccogliamo la testimonianza di Cinzia, una volontaria della Hope Running

Oggi raccogliamo la testimonianza di Cinzia, una volontaria della Hope Running

Cinzia è minuta, con un bel sorriso che splende e ha un cuore da artista. Come ogni artista, guarda con occhi nuovi ogni cosa.

Cinzia entra a far parte dei volontari della Hope Running Onlus per amicizia, non capisce bene cosa sia la Hope e perché esiste. Il giorno in cui ci fu l’incontro con tutta la Hope e i ragazzi per cui i volontari spingono e corrono, Cinzia si innamorò della Hope Running, perché conosceva già la disabilità. La conosceva in maniera obliqua, come capita in ogni famiglia che ha un proprio congiunto con disabilità.

Oggi raccogliamo la testimonianza di Cinzia, una volontaria della Hope Running

Cinzia entra in Hope e con empatia riesce a far sorridere tutti con il suo fare gentile e sempre sorridente,

Oggi Cinzia è diventata molto amica dei ragazzi della Hope Running, perché per lei sono uguali agli altri suoi amici, solo che sono seduti, ma non importa. Lei li guarda dentro e loro guardano dentro di lei.

Oggi raccogliamo la testimonianza di Cinzia, una volontaria della Hope Running

Cinzia crea legami tra lei e i ragazzi della Hope Running
Impara a conoscerli, sorride con loro , si confronta e con il tempo cambia anche il suo modo di rapportarsi alle persone con disabilità.

Le sue ottiche vengono estese e condivise con chi incontra.

Oggi raccogliamo la testimonianza di Cinzia, una volontaria della Hope Running

” Mi sono innamorata della Hope Running quando ho guardato i ragazzi negli occhi e ho amato subito l’entusiasmo e la voglia di vivere nonostante ogni difficoltà avessero. Mi sono innamorata come se fosse un colpo di fulmine, il fulmine era la luce nei loro occhi che mi ha abbagliato e scaldato il cuore ”

Oggi raccogliamo la testimonianza di Cinzia, una volontaria della Hope Running

With love Cinzia

da Diario di Resilienza: Hope accanto alle Donne

In tempi di restrizione domestiche, Hope Running vorrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio dell’aumento di forme di abuso sulle donne

Numero anti violenza e stalking

Molte sono le iniziative sul territorio per la tutela contro questa gravissima forma di violenza.

Noi pubblichiamo un testo scritto da una donna per altre donne

Stop violenza sulle donne

A te

che quando senti aprire la porta di casa

e sai che lui sta arrivando

cominci a tremare.

A te

che hai paura di usare le parole sbagliate.

A te

che se metti un pò più di sale nella cena

sai che il piatto finirà per terra.

A te

che quando ci metti un pò più di tempo a fare la spesa

sai che quando tornerai a casa inizierà il terzo grado

e che, anche se dirai la verità non verrai creduta.

A te

che se ti squilla il cellulare ed hanno sbagliato numero

sarai accusata di avere un altro.

A te

che se hai finito i soldi e glieli chiedi

sai che ti verrà risposto “Vai a battere”.

A te

che dopo aver cucinato e ti siedi a mangiare

vedi volare il tuo piatto dalla finestra

e ti senti dire ” Non lavori e vorresti anche mangiare?”.

A te

che quando vai a letto

speri che lui si addormenti prima di te.

A te

che hai bisogno di una parola dolce

e invece ti senti dire “Puttana!!”.

A te

che hai voglia di stringere una mano

ma sai bene che quella mano sarà un pugno o uno schiaffo.

A te

che oltre ad essere sua prigioniera

sei anche

prigioniera di te stessa , della tua inesistente autostima dico:

” Nessuno Ti aiuterà, puoi farlo solo Tu,

AmandoTi, StimandoTi Tu per prima”.

Lui cercherà di renderti una nullità

e ci riuscirà fino a quando capirai che non hai bisogno di lui.

Hai soltanto bisogno di guardare il cielo azzurro

aprire le ali e spiccare il volo verso la Libertà.

Claudia

Volare come una farfalla libera. No violenza sulle donne

da Diario di resilienza : Laura

La pandemia ha sottratto all’essere umano il perverso potere della comunicazione attraverso l’immagine.

Mi chiamo Laura, ed in questo periodo di pandemia, mi sono ritrovata a fare delle considerazioni che mi piace condividere con il lettore.

Avvocato Laura Avella

Un’abitudine maniacale si è concretizzata negli ultimi anni, e lo specchio non riflette l’animo, ma solo l’immagine, è passato in secondo piano per fare spazio ai selfie.

L’idea che si percepisce attraverso i social è che non vi è un dialogo che possa sopperire l’immagine.

Quando le immagini vengono raccolte durante la giornata e con facce felici esposte in bella posa …. nulla viene più raccontato, tutto viene immediatamente inviato, senza neppure il tempo di godere quanto si inoltra. Non si può più dire “cogli l’attimo” come un riempirsi di emozioni, ma “cogli e passa al prossimo tuo” tanto perché possa ovviamente invidiare all’istante per quell’istante.

Che cosa si può dire quando si espone in bella mostra ciò che appare gratificante, quando l’essere umano si immortala, non lasciando spazio ad alcuna immaginazione, se non per far rilevare agli occhi altrui l’ultimo ritocco o un artificio tecnico?

Ma l’alterazione della propria immagine non interessa affatto all’autore, perché lo scopo ultimo è tramandare un’identità costruita ad arte perché, possa suscitare interesse, ammirazione e piacere.

La vanità diceva Blaise Pascal <<è così radicata nel cuore dell’uomo, che ciascuno di noi vuole essere ammirato>>

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La carovana dello Sport Integrato

I tempi cambiano ma non cambia il valore di una stretta di mano.
Il nostro presidente Giovanni ha partecipato all’evento conclusivo della #Carovanadellosportintegrato promosso dallo #Csen affinché lo sport diventi uno strumento di integrazione e inclusione sociale e culturale per tutti.

Condividiamo lo spirito di Csen e insieme collaboreremo per migliorare sempre di più quello che già facciamo.
Qui con il Coordinatore Regionale Gianluca Carcangiu

#hoperunning #insiemesivincesempre #sport