LILT Torino – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e ASD HOPE Running Onlus

”Insieme si vince sempre” : LILT Torino – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e ASD Hope Running

Giovanni Mirabella Presidente ASD Hope Running Onlus e Giuseppe Rampulla LILT Collina

Insieme abbiamo donato beni alimentari da distribuire alle famiglie in difficoltà di Castagneto Po. Grazie al Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri della Caserma di Chivasso Mirabella e al Professor Giuseppe Rampulla della Lilt Collina per il loro prezioso contributo!

#solidarietà #FattinonParole

Fonte LegaTumori

da Diario di Resilienza: Rosa

Sono Rosa, una OSS (Operatore Socio Sanitario), come operatore sanitario ho fatto una scelta, non di lavorare in una struttura pubblica ospedaliera , né in una RSA, ma con tutte le difficoltà del caso, sul territorio torinese e provincia (fin dove la cooperativa sociale con cui collaboro ha un accreditamento riconosciuto ).
Difficoltà perché: lavorare su un territorio quale Torino non si può descrivere in poche parole.
Cosa fa una Oss sul territorio?Perché c’è bisogno di una Oss sul territorio? Cosa fa oggi una Oss sul territorio, in emergenza covid 19?
Domande a cui rispondere in breve non è possibile, ci vorrebbero giorni di parole, cercherò di spiegare in breve a cosa il mio./nostro lavoro serve.

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I ritmi della vita

C’é una grande similitudine tra chi corre negli eventi podistici e gli eventi della vita: il passo ed il ritmo che ognuno tiene. Nelle gare, come nella vita di tutti i giorni, c’é chi Corre e chi Cammina, c’è chi pedala con le braccia e chi con le gambe. Eppure la cosa sorprendente è che non esiste un ritmo giusto, i tempi e le modalità non possono, e non devono, essere gli stessi per tutti.
L’unica cosa importante è sentirsi sulla strada giusta. Avere un proprio ritmo, da unire a quello degli altri.

Ieri a Borgaro abbiamo fatto proprio questo. Eravamo sintonizzati su obiettivi comuni: di solidarietà verso chi lotta quotidianamente con i propri limiti, di reciproco aiuto e di condivisione. Lì, gli uni accanto agli altri, abbiamo dato vita ad una collettività, siamo diventati un’unica forza. Ed è per questo che siamo convinti che #insiemesivincesempre.
La Hope Running ha partecipato al Corri & Cammina con il sorriso più bello e con l’unico scopo di far volare i propri sogni spinti dal vento della speranza. Eravamo liberi ma insieme, uguali nella diversità, proprio come i palloncini colorati lanciati in cielo in memoria di Vincenzo.

Il #teamHope sarà presente a Brandizzo (To) con i suoi work-out gratuiti e handbike-testing

#HopeRunning si colora di arancione!

Domenica 20 ottobre il nostro team sarà a Brandizzo (To) per la 22ma edizione della Sagra della Zucca.

Per tutta la giornata saremo a vostra disposizione per ascoltare le vostre testimonianze, per rispondere a tutte le vostre domande sulla nostra favolosa onlus. Inoltre, sarà possibile effettuare un work-out gratuito di handbike- testing. Tutti, nessuno escluso, potranno provare l’emozione di pedalare con le mani!

Passate a salutarci! Ci trovate in via Torino nei pressi del distributore di benzina.  Aggiungiamo sempre nuovi passi verso un unico traguardo ”Insieme” verso l’inclusione!

Maddalena Cenvinzo
#teamHope

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Hope Running lascia il segno ai 250 anni della Mandria

Entusiasmo e consapevolezza.
Sono queste le parole per descrivere l’evento “Handbike – testing”, organizzato sabato scorso in occasione dei 250 anni della Mandria.

Durante i festeggiamenti, i ragazzi dell’asd Hope Running hanno messo a disposizione un handbike per tutti quelli che desideravano provarla.
Lo scetticismo iniziale è durato poco e ha lasciato spazio alla curiosità e all’entusiasmo. Adulti e bambini, uomini e donne, con o senza disabilità poco importa. Tutti hanno chiesto di effettuare, anche più di una volta, un giro di perlustrazione della Mandria pedalando con le mani. Non solo hanno potuto comprendere che può essere utilizzata anche da persone normodotate, ma la maggior parte di loro ha confermato la facilità di manovra rispetto a come potevano immaginare.
Ancora una volta, questa esperienza ci ha confermato come il confine della discriminazione possa essere superato e si possa ottenere una forma di inclusione sempre più spontanea, ma abbiamo visto anche come la disabilità non sia più vista con pietà o indifferenza.

Sabato scorso, alla Mandria, tutti i partecipanti volevano, ed erano curiosi, di provare le stesse emozioni di chi ha bisogno di ausili. Un modo, per loro, per superare gli schemi mentali della “non conoscenza” ed entrare in empatia con chi vive ogni giorno dei disagi.
Non solo. Il testing ci ha permesso di amplificare le voci dei diretti interessati per trarne preziosi insegnamenti e suggerimenti, per fare informazione e diffondere la conoscenza della handbike. Anche in questo caso, la Hope Running ha raggiunto la sua gratificazione, ottenendo a fine giornata, un feedback più che positivo!
Nella foto Maurizio: anche per lui è stata la prima volta su una handbike. Con entusiasmo, volontà, ma soprattutto con il sorriso ha percorso due chilometri in totale autonomia.