SPORT COME DIVERTIMENTO MA SOPRATTUTTO COME INCLUSIONE SOCIALE

Franco Fiorella ha partecipato come volontario alle prime due edizioni del Trail delle Colline, una gara diversa da tutte le altre

Speranza in movimento

La traduzione italiana di Hope Running, simboleggia quello che rappresenta la onlus fondata nel 2018 da Giovanni Mirabella. Ovvero avvicinare le persone con disabilità e le fasce deboli della popolazione all’attività sportiva.

Ma tutto questo non sarebbe possibile senza la grinta e la voglia dei tanti volontari che consentono a chi non ne ha la possibilità di praticare sport. Tra i tanti che ci mettono anima, polmoni e gambe c’è Franco Fiorella.

Il 56enne chivassese ha una carica e una determinazione contagiose: “Sono esperienze che ti lasciano qualcosa di profondo dentro. Ogni volta che ne abbiamo la possibilità mettiamo a disposizione una o due ore delle nostre gambe a chi non ha la possibilità di fare attività motoria. E’ una sensazione intensa e posso assicurare che siamo noi quelli che ne giovano maggiormente”.

Gambe che mulinano per gli altri anche durante il Trail delle Colline: “Più che un evento il trail è un’esperienza da vivere in tutte le sue sfaccettature. Non è una gara come le altre dove al via tutti tirano fuori gli artigli e corrono confrontandosi con gli altri e tenendo sempre sotto controllo il cronometro. Sulle nostre colline c’è una competitività relativa. Ovviamente ci sono quelli che si presentano sulla linea di partenza per provare a vincere, ma sono solo un numero sparuto ed è alle loro spalle che si corre il vero “trail”. Sono quelli che partecipano per sentirsi parte di un momento e per assaporarne tutte le emozioni. Tra di loro ci siamo anche noi volontari che dedichiamo ogni goccia di energia per chi non può correre o camminare in autonomia”. 

Due edizioni di una manifestazione che punta a diventare un must nel mondo del trail piemontese e non solo: “Il 2019 è stato l’anno d’esordio del Trail delle Colline e siamo rimasti ampiamente soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare e del riscontro che abbiamo ricevuto. Il 2020, nonostante tutte le difficoltà dovute alla pandemia, abbiamo capito ancor più quanto il Trail delle Colline abbia trasmesso alla gente i valori di Hope Running, ovvero quelli che portano ad abbattere i pregiudizi di chi considera il disabile un diverso. La seconda edizione è stata semplicemente favolosa e aver visto il sorriso sul volto di chi si affida a noi è stata la soddisfazione più grande. Siamo già al lavoro per organizzare e migliorare quella del 2021 e negli anni che verranno daremo il massimo per rendere l’evento sempre più coinvolgente”. 

Non resta che attendere il via libera per poter tornare a correre con e per chi vuole raggiungere un traguardo che vale più di qualsiasi medaglia

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