da Diario di Resilienza: Gertrude

 La vita, ho sempre pensato, che sia un vero banco di prova, dove, dietro ad un cambiamento inaspettato, non voluto, ci mette difronte unicamente a noi stessi e ci permette di trovare il modo di continuare e di farlo in una maniera totalmente nuova e non più legata ad un prima .

Tutto questo non è facile, e lo dico da persona che si è già trovata, su quel banco di prova, così come non lo è facile ora oggi per tutti, in questo periodo, dove questa terribile pandemia, ci ha catapultato tutti in una nuova dimensione, e nello stesso tempo, ci ha messo difronte a noi stessi, alle nostre risorse e alle nostre capacità di rinnovarci nell’affrontare questo inaspettato cambiamento.

Quando penso a quanto ero felice per mio figlio che dopo un lungo tempo aveva finalmente trovato un lavoro, anche se lontano da casa, e nel sapere che sarebbe tornato appena fosse stato libero, mi faceva dimenticare la lontananza, e poi quando penso alla gioia di mia figlia che mi avrebbe reso nonna per la prima volta, con tutti i bei pensieri fatti insieme, per la piccola che doveva nascere, mi faceva dimenticare i momenti più bui della mia vita, ed ecco che all’improvviso tutto svanisce. Continua a leggere

da Diario di Resilienza: Federica

È cambiato tutto in un attimo, c’è stato il momento dell’incredulità, il momento della paura, il momento dello sconforto, il momento della malinconia ed il momento della consapevolezza.

Abbiamo imparato a convivere con tutti questi stati d’animo trasformando il nostro tempo in “tempo prezioso” e tutto cambiato…

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da Diario di Resilienza: Marilena

Sto vivendo questi giorni come una grande opportunità …

Un’opportunità per dedicare del tempo a delle cose che avevo tralasciato o comunque non riuscivo a fare in pieno.

Un’opportunità per stringere nuovi rapporti d’amicizia e per lasciarne alle spalle altri.

...chi “può” restare a casa dovrebbe provare ad assaporarsi questo momento lavorando su se stessi.

Marilena

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Buone feste a tutti gli amici della Hope Running

Potremo dire tante cose sulla nostra associazione o semplicemente potrei elencare tutto quello che abbiamo fatto solo in un anno. E di cose, ve l’assicuro, ne abbiamo fatte tante.

Ma quello su cui voglio soffermarmi sono però le emozioni che abbiamo provato.

Insieme, abbiamo riso di gioia guardando quante persone ci hanno dimostrato di credere ai nostri valori, alle nostre raccolte fondi partecipando alle nostre corse benefiche, al Trail delle Colline, ai tutti gli eventi collaterali.

Insieme, abbiamo faticato, passato notti insonni a lavorare, programmare. Insieme abbiamo anche pianto e visto piangere, ma abbiamo anche toccato con mano che è proprio dalle grandi sofferenze che nascono le azioni più belle. Tante volte ci siamo chiesti se ci trovavamo sulla strada. E io credo che la strada giusta l’abbiamo imboccata perché abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone buone e associazioni che condividono con noi gli stessi valori. Valori che noi amiamo trasmettere attraverso lo sport ed in particolare la corsa. E solo camminando e correndo gli uni accanto agli altri che possiamo abbattere qualunque barriera, che possiamo diffondere il messaggio che tutti siamo uguali nella nostra diversità, che possiamo far capire che la disabilità non è una malattia da guardare con sospetto e che insieme si vince sempre.

Questo 2019 ci ha portato tanti piccoli, ma per noi grandissimi traguardi. Traguardi che useremo come punto di partenza per le attività del 2020, che sarà ancora più ricco e intenso dell’anno che sta per concludersi. Buone feste a tutti voi

Giovanni Mirabella – ASD Hope Running Onlus

Hope for Christmas Urrà!

Ad ogni fine di anno si fanno bilanci di obiettivi raggiunti. Analisi, cifre, dati, donazioni, impegno e fatica.
Abbiamo raggiunto molti obiettivi ma un obiettivo non era in programmazione, distribuire i giocattoli raccolti, donati in memoria di un bambino per altri bambini delle  pediatrie ospedaliere del Torinese.

Siamo stati Babbi Natale che con gioia si sono travestiti, hanno indossato la barba e per amore del donare, hanno corso anche per ricevere in cambio solo un sorriso: quello dei bambini.

A volte, alla vita, chiediamo miracoli che no sempre vengono concessi, ma nel nostro caso a noi è stato chiesto qualcosa che andasse ben al di là di ogni nostra competenza.
La #HopeforChildren , tanti si sono uniti a una causa nobile, portare il sorriso nei luoghi dove spesso non è facile sorridere.

Questa ulteriore fatica non ci ha affannato tanto, perché anche se non correvamo con le nostre handbike, abbiamo corso per distribuire doni ai bambini in ospedale.

La Hope Running vive di doni e donazioni, ma resta un cuore che batte all’esigenza del prossimo che chiede di realizzare sogni, a prescindere da essere un runners.

Siamo stati Onorati di fare da distributori di doni, di raccogliere i sorrisi di tanti bambini ma siamo stati onorati di donare e metterci a servizio dei sogni altrui.

Donare è un declinazione del verbo amare, noi della Hope Running la prendiamo molto seriamente, perché il dono è il cardine principe su cui ruota tutta la nostra mission, il cuore che dona, le mani che donano, le gambe che donano possibilità, cammino e entusiasmo, sempre e soltanto facendo battere un cuore che si emoziona a ogni passo.

Maddalena Cenvinzo #TeamHope