LILT Torino – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e ASD HOPE Running Onlus

”Insieme si vince sempre” : LILT Torino – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e ASD Hope Running

Giovanni Mirabella Presidente ASD Hope Running Onlus e Giuseppe Rampulla LILT Collina

Insieme abbiamo donato beni alimentari da distribuire alle famiglie in difficoltà di Castagneto Po. Grazie al Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri della Caserma di Chivasso Mirabella e al Professor Giuseppe Rampulla della Lilt Collina per il loro prezioso contributo!

#solidarietà #FattinonParole

Fonte LegaTumori

da Diario di Resilienza : Enza

Vorrei raccontare la mia esperienza di vita (negli ultimi 7 anni) modello Corona virus.

Mi sono ammalata di sclerosi multipla 25 anni fa
Ho iniziato pur con terapie pesanti a condurre una vita quasi “normale”, poi come spesso accade per questa malattia, le cose sono progressivamente peggiorate.

Ho dovuto abbandonare le mie camminate stare sempre più in casa, programmare nei minimi particolari ogni uscita!

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da Diario di Resilienza: Nancy

Mi chiamo Nancy e sono una persona che ha la fortuna di avere sempre accanto una presenza e un affetto costante : la famiglia e la Hope Running

Progetto #DistantiMaUniti

Sono una persona con sclerosi multipla. Con il passar del tempo ho imparato, insieme all’evolversi della mia condizione di persona con disabilità, a essere resiliente

Mio fratello mi ha donato sempre la speranza e la possibilità per poter credere in un futuro di “normalità” anche con la sclerosi multipla e con la mia disabilità

Con lui abbiamo imparato prima “a camminare” e poi “a correre” pur da seduti, in maniera diversa con la handbike

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da Diario di Resilienza: Rosa

Sono Rosa, una OSS (Operatore Socio Sanitario), come operatore sanitario ho fatto una scelta, non di lavorare in una struttura pubblica ospedaliera , né in una RSA, ma con tutte le difficoltà del caso, sul territorio torinese e provincia (fin dove la cooperativa sociale con cui collaboro ha un accreditamento riconosciuto ).
Difficoltà perché: lavorare su un territorio quale Torino non si può descrivere in poche parole.
Cosa fa una Oss sul territorio?Perché c’è bisogno di una Oss sul territorio? Cosa fa oggi una Oss sul territorio, in emergenza covid 19?
Domande a cui rispondere in breve non è possibile, ci vorrebbero giorni di parole, cercherò di spiegare in breve a cosa il mio./nostro lavoro serve.

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da Diario di Resilienza : Pasquale

pasquale for hope

Pandemia, Quarantena, contagio, sostantivi che poco hanno a che fare con noi, gente del 2000 inoltrato, roba da libro di storia, da Medio Evo, da pagine Manzoniane, eppure da quando è cominciato questo anno viviamo da reclusi, da stranieri in terra straniera perché questo “invisibile straniero” non l’abbia vinta.
Come naufraghi su un’isola ostile, dobbiamo temere anche chi amiamo per conservare il dono più grande che il Signore ci ha fatto : la salute.
Dopo i primi smarrimenti, ad oltre 30 giorni di reclusione più o meno volontaria, ci siamo tutti organizzati in famiglia, abbiamo, finalmente fatto in casa quei piccoli lavoretti che rimandavamo da sempre, abbiamo imparato di nuovo quei mestieri semplici che erano alla base dell’economia dei nostri nonni: Il mugnaio, con chili e chili di pane da far applaudire i giudici di masterchef; l’idraulico : quell’essere quasi mitologico che quando serve non trovi mai; Il muratore che Leonardo si sarebbe esibito in una standing ovation con applauso a scena aperta; addetti alle pulizie, lavapiatti, contadini, allevatori,il tutto condito da un ritorno dei Social alla loro funzione primaria, quella di avvicinare chi è lontano anche il vicino del palazzo accanto. Come tutti, anche io mi sono trovato in questo mare di dubbio e paura, confinato e con un il futuro, d’un tratto, divenuto il più infido dei nemici.

Ma sono un fortunato, me lo dico spesso, sono un artista e come tale uso il tempo e non mi faccio usare da lui. Ripasso, creo, cerco di riscoprire un mondo che questa frenetica vita, spesso, fa dimenticare: la famiglia.
Voglio passare questo tempo maledicendolo il meno possibile ma sfruttandolo per trarne il maggior vantaggio che può darmi, perché finirà e quando succederà sarà stato tempo guadagnato e non tempo perso.

Pasquale